Lean organization e CoViD-19: riprogettare le organizzazioni sanitarie dopo l’emergenza

L’approccio della lean organization può essere utile per riprogettare il futuro delle organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie dopo l’emergenza Covid-19?

L’approccio della lean organization o più in generale lean thinking o pensiero snello, è nato in un tempo di crisi, che era quello del Giappone nel dopoguerra. E’ basato su alcuni assunti, fra cui ricordiamo questi che sono fra loro collegati:

  • identificare il valore per il cliente;
  • analizzare, mappare e dominare i processi;
  • mettere a flusso il valore all’interno dei processi;
  • riconoscere gli sprechi all’interno dei processi e attivare strategie per ridurli o eliminarli.

Essendo nato come risposta a un momento critico, ha le caratteristiche per essere utile anche ora, quando dovremmo affrontare la grande sfida del recupero dalla pandemia.

Le organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie potranno beneficiare di questa logica e trovare supporto nel percorso che dovranno intraprendere per re-inventarsi al fine di superare l’attuale emergenza e prepararsi per altre eventuali sfide. In questo modo si potranno attuare strategie manageriali adatte ai sistemi complessi.

Come?

Ecco alcune idee:

  1. Sviluppare una visione dell’intero sistema
  2. Non sprecare l’occasione per chiedersi ancora una volta le ragioni dell’esistenza delle nostre organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie
  3. Guardare i processi come se si vedessero per la prima volta e riprogettarli in un’ottica di snellire passaggi inutili o ridondanti e mantenere solo le azioni che danno un reale valore aggiunto
  4. Studiare e prevedere i flussi di accesso ai servizi e mapparli visivamente utilizzando sistemi semplici e intuitivi, come i codici colore, le mappe, le immagini
  5. Curare la circolazione delle informazioni e delle modalità di comportamento: poche regole, di semplice accesso, pochi alla volta
  6. Stabilire standard di comportamento, rispettarli, valutarli e migliorarli
  7. Sviluppare una cultura della gestione del rischio e formare le persone fin che si è in tempo, non solo in urgenza!

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