Il leader resiliente: Sviluppare capacità per affrontare avversità e sfide e far evolvere l’organizzazione

Gettami in mezzo ai lupi e tornerò guidando il branco

(Anonimo, dal web)

Resilienza è un termine entrato nel nostro linguaggio, in maniera prepotente, nel periodo pandemico.

Prima di allora era destinato a pochi, ricercatori e autori, esperti di diversi settori.

Non vi è un’unica definizione del termine, che è multiforme e multidisciplinare, riguarda: persone, famiglie, comunità e organizzazioni. E anche la leadership.

CHI E’ IL LEADER RESILIENTE?

I leader sono persone, che esercitano ruoli e che influenzano altre persone, gruppi e intere organizzazioni. Per cui, la loro capacità di resilienza è in grado di influire sul sistema in cui si trovano. 

Per un leader essere resiliente significa capire cosa sta succedendo, far fronte alle avversità e agli ostacoli, perseguire obiettivi sfidanti e cambiare. Infatti, un concetto centrale è quello della capacità di trasformare le difficoltà in nuove possibilità.

COME SONO LE ORGANIZZAZIONI RESILIENTI?

Le organizzazioni resilienti sono costruite in gran parte su leadership resilienti, che riescono a fare da catalizzatore per lo sviluppo della coesione del gruppo e per sostenere l’interesse e l’impegno nel perseguire la missione.

Il leader resiliente farà questo con risolutezza, integrità e comunicazioni oneste e aperte. Aspetti che dovrà coltivare sono l’ottimismo e l’autoefficacia, che possono essere appresi applicando un quadro semplice ma potente all’interno dell’organizzazione:

  1. Creare un ambiente in cui le persone possano avere successo, in ordine crescente di difficoltà
  2. Fare in modo che le persone imparino dagli altri, inserendole in gruppi che funzionano efficacemente
  3. Fornire incoraggiamento e supporto 
  4. Fornire formazione per gestire lo stress personale 

COME ALLENARE LA RESILIENZA

Ricordiamo due elementi fondamentali per il leader che vuole allenarsi e sviluppare la resilienza della sua organizzazione e farla evolvere:

  • la resilienza organizzativa va coltivata quando non si è in una condizione di crisi, per poter essere in una posizione migliore quando ci sarà una crisi;
  • il singolo predittore più potente della resilienza umana è il supporto interpersonale.

Se vuoi approfondire:

Pennini A., Armellin G., L’organizzazione resiliente. L’esperienza dell’emergenza CoViD-19 in ambito sanitario e sociosanitario, FrancoAngeli, 2021

George S. Everly Jr., Building a Resilient Organizational Culture, Harvard Business Review, 2011

https://hbr.org/2011/06/building-a-resilient-organizat

Pennini A., Caruso R., Conte G., De Maria M., Lauren N., Magon A., Armellin G., Is the Self-Evaluation of Resilience a valid assessment to measure resilience in healthcare? A confirmatory validation study in Italian healthcare settings, Evaluation & the Health Professions, 2023

https://annalisapennini.it/wp-content/uploads/2023/06/SEOR_VALIDATION_APR_2023.pdf

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