Le parole significano. Le parole vogliono dire.

A maggio vi regalo la parola CAMBIAMENTO.

Il cambiamento avviene da sempre, eppure lo temiamo. Anche quando lo vogliamo, in parte lo temiamo.


Tendiamo alla stabilità, temiamo l’impermanenza. Però, tutto, cambia, da sempre. Forse non alla velocità in cui il mondo lo fa oggi. Il nostro è un tempo dove il cambiamento è accelerato. Le situazioni multano repentinamente. A volte non facciamo in tempo a digerirne uno, di cambiamento, che già ne arriva un altro. Così, inaspettato o necessario, arriva e dobbiamo occuparcene. Se è voluto e perseguito ha una connotazione positiva, se è non voluto ma subìto, ovviamente, negativa.


Eppure, la maggior parte dei tentativi di cambiamento delle persone e delle organizzazioni, fallisce.
O prende strade non previste nei piani iniziali di cambiamento. Cosa manca quindi? Tanti studi si occupano di questo e indicano che possono mancare varie cose: visione, competenze, motivazione, risorse, piani di azione. Qualunque sia la ragione, a un certo punto ci fermiamo, cambia (!) qualcosa, l’intenzione iniziale perde di significato e ci troviamo da un’altra parte. Ci ritroviamo a cercare un perché, dovremmo cambiare. Cambiare per fare cosa? Per andare dove?


Di solito vogliamo cambiare per migliorare, come persone o dentro le organizzazioni. Non c’è nulla di male in questo, anzi. E’ una tensione all’eccellenza e non potrà far altro che portare vantaggi. A volte, però, mi ritrovo a pensare che questa idea del cambiamento, contenga una sottile svalutazione: non andiamo abbastanza bene così come siamo! Quindi, credo che dovremmo trovare un equilibrio fra un’idea del cambiamento continuo che quasi diventa una persecuzione, un perenne altrove e stare immobili in contesti e situazioni che non ci appartengono più.


Forse scavando nell’etimologia della parola, possiamo trovare una strada.


Cambiare significa curvare, girare, piegare. Significa anche mutamento, trasformazione, passaggio da uno stato all’altro. Ma anche dare in cambio. Cioè, forse, anche lasciare andare una vecchia versione di qualcosa per una nuova. Questo accade quando cresciamo, raramente, solo quando ci sforziamo di migliorare.


Si cambia cambiando, non pensando di cambiare.

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato